“Sicilia Terra di Approdi: I Gagini di Bissone”. Ad Acireale la mostra conclusiva
“Amori”: a Scicli, 6000 visitatori per la mostra degli 80 anni di Piero Guccione
Fino all’8 settembre, a Scicli, la mostra del Maestro Piero Guccione, “Amori”. La mostra, inaugurata il 9 agosto, è ospitata presso il circolo Brancati di via Mormino Penna, a Scicli. In pochi giorni, più di 6000 visitatori hanno affollato le stanze del circolo. Piace la “stanza della bellezza”, dedicata a Scicli a uno dei suoi figli più illustri; i sessanta pastelli di Guccione regalano visioni ed emozioni ai visitatori. “Questa stanza, fino all’8 settembre – spiegano gli organizzatori – rimarrà abbellita come una stanza di una casa, così come erano le pinacoteche dell’Ottocento”. Scicli conclude con questa mostra le iniziative volute per festeggiare gli 80 anni di Piero Guccione che, peraltro, è stato il primo presidente del circolo Brancati, nel 1980. In mostra “opere inedite, pensieri creati dal Maestro come gesti affettuosi in primo luogo per la sua compagna Sonia Alvarez e per i tanti amici: si tratta di fiori, di d’après, di mari, di omaggi alla sua città e ai suoi simboli”. Paolo Nifosì scrive: “Opere inedite, viste per la prima volta, a cominciare dal ritratto frontale di Sonia solenne e malinconico, carico di pensieri e di incertezze (…). Inoltre vi sono pastelli dedicati ai tanti amici (in un pastello si legge:” essere felici con i propri “amici” in armonia col mondo e raggiungere la felicità…) a cui ha fatto omaggio in occasione di un compleanno, di un onomastico, di una cena, di un evento particolare. Pastelli eseguiti con amore, con passione, con una partecipazione emotiva assoluta nella libertà del gesto, frutto di un giorno di lavoro, o di più e più giorni (…). I temi sono gli “amori” di Piero, a cominciare dai ritratti su accennati, agli amati ibischi attraversati nelle cangianti forme e nei cangianti colori; ai d’après, con inedite sorprese tematiche, dai tre pastelli dedicati ad opere di Raffaello, a quelli dedicati a Leonardo, a Tiziano, a Giovanni Bellini, a Giorgione, a Marco d’Oggiono, al Pontormo (…). E ancora il suo mare, direi i suoi mari, il cielo, la luna. Tutte rivelazioni di emozioni provate e annotate come impalpabili apparizioni, fantasmi della mente e della memoria (…). La sua partecipazione ai lutti, la sua preoccupazione per i destini del mondo, sono manifestati nell’opera che traendo spunto da un dipinto di Courbet rende l’Altra faccia del Mediterraneo, un mare che da azzurro è diventato nero come la pece, un mare di plastica, di lutto e di morte e in uno straordinario pastello Tempo di Apocalisse del 2008, una reinvenzione del Trionfo della morte di Palermo, grigio su grigio, tra le plastiche, i detriti e i raggi del sole nascente. Una dichiarazione ad un tempo pessimistica e tragica del presente, ma anche possibile palingenesi che rende giustizia a tanta umanità abbandonata a se stessa”.
Gli sponsor che sostengono l’iniziativa sono: la BAPR, il Comune, la Confeserfidi, Cora Banche, le Generali, il Millennium, Nivera, la Ronda, il Rotary, Vacanze Unesco. Orari di apertura: 9.30–13, 16–24: tutti i giorni fino all’8 Settembre.