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Segesta Teatro Festival, torna il regista e drammaturgo Gabriele Varcis
Prosegue la terza edizione del Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, mostrando, nei prossimi appuntamenti, la vocazione a dar spazio e scommettere su giovani talenti della scena musicale e teatrale.
Due serate all’insegna del mito con il ritorno del regista e drammaturgo Gabriele Vacis insieme ai giovani attori della compagnia under 35 Pem, formatisi nella sua scuola. Dopo il successo di Prometeo nella scorsa edizione, sabato 17 e domenica 18 agosto, alle ore 19.30, al Teatro Antico andrà in scena Sette a Tebe, terzo atto della sua Trilogia della guerra. Uno spettacolo ispirato dalla tragedia di Eschilo che, partendo dalla saga della stirpe di Edipo, ci parla della relazione fra l’uomo e la guerra e della volgarità e pericolosità del populismo: nella versione di Vacis è infatti la gente di Tebe ad assistere e commentare gli avvenimenti, determinando gli sviluppi degli eventi. La folla diventa un’opinione pubblica che con la sua invadenza onnipresente è capace di volgere in festa, in mercato, ogni evento straordinario, anche il più tragico. L’importanza del lavoro, con i giovani, sul mito e la letteratura classica, con le sue ricadute nel contemporaneo, è sempre stata fondamentale per Vacis, e il suo teatro guarda alle nuove generazioni e coinvolge i ragazzi in modo diretto. In una recente intervista il regista spiega: “Li si lusinga ma non li si ascolta, eppure sono loro che indicano la direzione in cui sta andando il mondo. Il sentimento del tragico per loro non corrisponde con la fine di sè, ma con la fine del pianeta”.
Nel fine settimana il Teatro Antico riposerà solo per poche ore per svegliarsi con i primi raggi del sole che alle ore 5:00 di domenica 18 agosto illumineranno Segesta per un’alba, l’ultima di questa edizione, accompagnata dalle musiche di Sulle corde del jazz dell’Acoustic Swing Trio composto da Michele Ariodante alla chitarra, Fabio Crescente al contrabbasso e Mauro Carpi al violino. Un live di jazz e swing eseguito soltanto da strumenti a corde, per omaggiare gli indimenticabili musicisti Joe Venuti e Stephane Grappelli e in particolare, l’apporto del loro straordinario repertorio nella “liberazione” del violino da un ruolo strettamente legato alla musica colta, mostrandone l’animo swing.
Un’orchestra a sei corde è, invece, il titolo del concerto in Prima Assoluta del giovane e talentuosissimo musicista siciliano Claudio Terzo che martedì 20 agosto ore 21.00, si esibirà al Tempio con la sua chitarra classica, il suo strumento “orchestra”. L‘intento di Terzo è quello di condurre l’ascoltatore in un viaggio attraverso i periodi artistici della storia della musica: dalle complesse architetture barocche, tra cui emerge da un virtuosismo tecnico dell’arte della “Fuga” del grande Johann Sebastian Bach, passando per il tormentato romanticismo, dove vengono esaltati il Sogno, la Passione e la Fantasia, fino ad arrivare al Novecento storico spagnolo con composizioni dei grandi autori che sono stati pionieri e innovatori del mondo della chitarra classica.
Il Segesta Teatro Festival 2024 è sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta che comprende i siti di Custonaci, Contessa Entellina, Poggioreale e Salemi.