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I monologhi della darbuka, sabato a Le Fate
Ragusa. Un monologo parlato suonato, tra serio ed il faceto. La dichiarazione di un’ossessione di un percussionista delirante che dal ritmo del cuore costruisce il suo viaggio verso il ritmo, l’ascolto, l’ironia e l’antropologia del ritmo. È un viaggio alla scoperta del Medioriente e della sua musica quello che Giorgio Rizzo porterà in scena, sabato 14 marzo alle ore 21.00, al caffè letterario Le Fate, nei suoi “I monologhi della darbuka”. Il concerto da parte della rassegna musicale “Caféine mon amour – l’ora della ri-creazione al gusto musicale del caffè”, un progetto di CARLO MURATORI.
Accompagnato dalla sua amata Darboka, viaggia sul fiume di parole e di suoni primordiali e ancestrali, descrivendo il mondo dal punto di vista di chi del suono ne ha fatto “malattia”. La Darboka è lo strumento per eccellenza del mondo medio orientale, unisce la musica nel mondo arabo, dalla Romania, Juogoslavia sino alla Grecia, alla Turchia ed oltre. La sua tecnica prende spunto, per certi versi dalla tabla indiana, infatti viene chiamata tabla egiziana e dallo Zarb iraniano, con un approccio sempre legato ai movimenti ritmici Afro.