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La “Fattoria Sociale del Welcome” in provincia di Enna
«Credo che realizzare un progetto come quello della “Fattoria Sociale del Welcome” che vedrà impegnati dei giovani migranti sia per un comune come quello di Calascibetta, un grande obiettivo raggiunto. Lo dico perché porta con sé tutti i valori positivi del fenomeno migratorio, non lanciando allarme sociale ma creando i presupposti per una reale integrazione con la comunità».
Parla così Piero Capizzi, sindaco del Comune di Calascibetta, partner del progetto che si sta realizzando grazie a un’Associazione Temporanea di Scopo costituita dall’associazione coordinamento regionale volontariato e solidarietà “Luciano Lama” (capofila del progetto), la Società cooperativa “Incastri Creativi” di Palermo, Mediter Italia, il Consorzio Sale della Terra di Benevento, la Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, la Euroconsult di Enna, l’associazione “Centro Studi Aurora” di Santa Flavia (Pa), il Gal Rocca di Cerere e, come dicevamo, il Comune di Calascibetta.
«Oggi facciamo un passo avanti – dice ancora Capizzi -, dando loro modo di vivere, insieme alle rispettive famiglie, non più a spese del sistema Sprar oggi Sai, ma grazie al personale lavoro che li può rendere economicamente indipendenti. Li facciamo sentire importanti nel senso che offriamo gli strumenti per far loro prendere consapevolezza dell’essere protagonisti di ciò che stanno costruendo».
Una fase di formazione, quella alla quale sta partecipando un gruppo di migranti provenienti dai Sai di Calascibetta, Regalbuto e Centuripe, mentre le ruspe stanno spianando i terreni e collocando le recinzioni, che sta consentendo ai partecipanti di acquisire le basi per apprendere le tecniche di agricoltura sociale e sviluppo sostenibile, di raccolta, conservazione e distribuzione botanica, coltivazione di arboree, erbacee e ortofloricole, di diritto del lavoro ed educazione civica, di pari opportunità e comunicazione di settore ed elementi socio linguistici. Subito dopo, saranno selezionati gli 8 che dovranno costituire la cooperativa che gestirà concretamente la “Fattoria Sociale del Welcome”, dando vita a una coltivazione di ortive e una di fiori, ma anche a un allevamento di galline ovaiole.
«La cooperativa avrà il compito di produrre beni primari che potranno essere venduti nelle botteghe di Calascibetta; prodotti a km zero che potranno essere anche inseriti nei menu delle mense scolastiche del territorio. Una parte dei fondi che il Comune di Calascibetta impegna ogni anno proprio per le mense – conclude il primo cittadino – può senza nessun problema essere destinata alla “Fattoria Sociale”. Sta a coloro che ne faranno parte rimboccarsi le maniche e fare in modo che questo non sia solo un progetto che, a un certo punto, si conclude in quanto fisiologico per ogni intervento, ma che sia un’occasione di riscatto, un sogno che si realizza e cambia il corso della loro vita».
La “Fattoria Sociale del Welcome” è un’attività finanziata dalla Regione Siciliana, Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio Speciale Immigrazione nell’ambito del Progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, PON Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.