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“Le Ali della Bauhaus. I nuovi orizzonti della creatività”: le opere d’arte dei licei diventano musei
Le opere d’arte custodite nei licei artistici potranno diventare dei veri e propri musei. Tre licei artistici di Roma e del Lazio avviano un progetto per la valorizzazione del patrimonio artistico delle scuole e per l’allestimento museale delle opere custodite negli edifici scolastici. Si avvia a conclusione il progetto “Le Ali della Bauhaus”, che vede protagonisti tre licei artistici: il liceo “Enzo Rossi” di Roma, il “Confalonieri-De Chirico” di Roma e il “Michelangelo Buonarroti” di Latina. Le tre scuole fanno parte della rete ReLiArt-ReNaLiArt, (Rete Regionale dei Licei Artistici e Rete Nazionale dei Licei Artistici), di cui il liceo Enzo Rossi è capofila. A coordinare il progetto sono le docenti Maria Lanni, del Confalonieri – De Chirico, Emanuela Macera, del Michelangelo Buonarroti di Latina e Rossella Capuano, del Liceo Enzo Rossi, referente di Rete e del progetto
Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (D. D. n. 2003 del 23 agosto 2022, misura d) – Allegato A al D.P.C.M. 12 maggio 2021 – “Piano Triennale delle arti”), si concluderà il prossimo 9 maggio, “Giornata dell’Europa”: la cerimonia finale dal titolo “Le Ali della Bauhaus. I nuovi orizzonti della creatività” si terrà presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia “ETRU”; la progettualità degli allestimenti museali continuerà presso i singoli istituti fino alla fine dell’anno scolastico.
L’evento suggella il percorso, di durata biennale 2022-2024: la scelta della data del 9 maggio, “Giornata dell’Europa”, permette di sottolineare e rimarcare i valori della pace e della coesione sociale, i principi di relazione e convivialità, valori condivisi anche dal progetto dei tre licei artistici. Il percorso si è avvalso anche del patrocinio e della collaborazione di enti e istituzioni, quali il Museo Nazionale Etrusco Villa Giulia ETRU, il MAXXI ART WORK,l’Università ISIA Roma Design, l’Università La Sapienza di Roma, la Scuola di danza “Insieme per fare”, la Casa Museo Nena.Il progetto ha voluto infatti mettere al primo posto l’interazione e il dialogo tra le istituzioni e gli enti, tra le scuole e i componenti della comunità scolastica, per valorizzare attraverso la comunicazione in rete, lo scambio culturale e il confronto ribadendo – si legge nel testo del progetto – “che la pratica e lo studio delle arti sono una componente fondamentale di crescita e conoscenza, nella piena inclusione di tutti, in quanto esperienza educativa completa, dove mente e corpo, creatività e manualità, pratica e teoria, unicità e socialità, si incontrano armoniosamente in un dialogo costante e virtuoso”.
“Lo scambio di esperienze – spiegano Rossella Capuano, Emanuela Macera e Maria Lanni – ha inteso favorire l’effetto incisivo ed emozionale utile alla crescita nella dimensione didattica, attraverso la relazione di scambio interno ed esterno alla scuola, che è stato in grado di valorizzare l’educazione alla bellezza e alla creatività, come insegna la Storia dell’arte nella suggestiva ispirazione alle opere come ne “Lo Spirituale nell’Arte” di Kandinskij”.
Gli studenti hanno utilizzato strumenti, tecniche e regole della rappresentazione visiva, integrando più codici, per individuare la funzione simbolica, espressiva e comunicativa, co-progettando la narrazione dei messaggi visivi dei linguaggi artistici presenti nei vari indirizzi che compongono l’offerta formativa di rete.
“Giungere consapevoli – aggiungono le tre referenti – in un’esperienza di crescita che vede nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia “ETRU” il coronamento di questo percorso al termine, ma aperto alla continua ricerca e sperimentazione della scuola come luogo da abitare, vivere, relazionarsi, conoscere, per la presenza dei suoi beni nell’ambito della filiera artistica vicina e condivisa dall’intento comune di tutelare e valorizzare quei beni nel più ampio repertorio collezionistico e di conservazione che è poi il bene comune patrimoniale. Il nostro auspicio è stato rendere gli studenti protagonisti e consapevoli del proprio percorso formativo nel colloquio avvincente tra arte e creatività. Renderli consapevoli del valore dei beni della scuola e del principio pedagogico di conservazione e tutela del patrimonio comune che appartiene a tutti”.
Un ringraziamento va al Dirigente dell’Ufficio VI Ambito Territoriale di Roma Danilo Vicca per aver condiviso, in qualità di Dirigente scolastico del Liceo Artistico Enzo Rossi e presidente della rete ReNaLiArt, gli obiettivi educativi e culturali del progetto, ed espresso vicinanza costante dall’inizio alla fine, mettendo in relazione operosa e cooperativa il gruppo di lavoro nella prospettiva offerta dal Piano delle Arti. L’interazione tra le esperienze di comunità, famiglie, istituzioni culturali, associative e museali, lo scambio attivo di relazioni e di pratiche inclusive, lo studio e le competenze delle arti sono state sostenute da tutti i partecipanti uniti nell’intesa comune di valorizzare il tema della “creatività”, che è proprio dell’identità della filiera artistica. Si ringrazia Mariagrazia Dardanelli, presidente onorario ReNaLiArt, per aver sostenuto il progetto nell’ottica di valorizzare in una circolarità virtuosa azioni, iniziative, conoscenze che attivano quella didattica laboratoriale che connatura la scuola. Si ringraziano inoltre gli enti e le istituzioni con i quali sono stati attivati percorsi di collaborazione per favorire formazione e ricerca.
Si riconosce il profondo impegno degli studenti che hanno partecipato attivamente a tutte le iniziative promosse dal progetto durante questi due anni di attività, nonché l’entusiasmo e il sostegno fornito dai docenti dei dipartimenti delle scuole in rete che hanno condiviso e aderito con interesse a tutte le varie iniziative intraprese.