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Mayorana School & Workshop, il ministro Musumeci ricorda il fisico Ettore Majorana
Si è aperto ieri sera nello scenario del teatro Garibaldi di Modica , il congresso internazionale di fisica nucleare che riunisce oltre 60 scienziati provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti, Argentina, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Spagna, India, Cina, Svezia, Finlandia, Slovacchia, Svizzera e Italia.
Da oggi e fino al 14 luglio gli studiosi focalizzeranno l’attenzione sugli studi compiuti e sulle ricerche nei sistemi microscopici nucleari, atomici e molecolari per comprendere meglio e di più la dimensione in cui viviamo.
L’evento, organizzato dall’Università di Catania (UNICT) e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), con la collaborazione della Fondazione Grimaldi.
E’ stato il ministro Nello Musumeci ad aprire la serata, introdotto dal sindaco di Modica, Maria Monisteri.
“Utilizzare tutte le risorse del Pnrr destinate alla ricerca, in continuità con quanto pattuito già con un protocollo d’intesa tra la Regione e l’Università siciliane, perchè dobbiamo dare stabilità ai nostri ricercatori, preparando il percorso con l’istituzione di apposite borse di studio”.
Il ministro ha ripercorso gli sudi della conoscenza di Ettore Majorana, originario di Militello di val di Catania, stesso suo luogo di nascita.
Ettore Majorana, fu teorico allievo di Enrico Fermi, scomparve in circostanze misteriose nel Marzo del 1938, poco più che trentenne, da Napoli, dove era stato nominato pochi mesi prima professore di Fisica Teorica per chiara fama.
Musumeci ha anche auspicato che la Città di Modica si candidi autorevolmente al ruolo di scuola internazionale come già fatto da Erice in una condivisione di intenti e di progettualità culturale e produttiva dell’intero comprensorio.
Apprezzato l’intervento del rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo.
“ La Sicilia è formata da siciliani che vogliono essere interconnessi con tutto il mondo- ha detto il rettore- attraverso la scienza e l’alta formazione con qualsiasi altra parte del mondo per dare a questa terra il volto bellissimo della crescita culturale”.
E’ stato il prof. Santo Gammino, direttore dei laboratori nazionali del Sud, a portare i saluti del Presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.
Dopo avere appreso i temi delle divulgazioni scientifiche del congresso, introdotti dagli autori del comitato organizzatore, lManuela Cavallaro e Clementina Agodi e il Professore Francesco Cappuzzello hanno rilevato come “ l’Internazionalizzazione e l’alta formazione sono i motivi ispiratori del MAYORANA School &Workshop che mira anche a coniugare il fascino della grande scienza con la bellezza dell’arte e del paesaggio ragusano, ed in particolare dell’incanto di Modica”.
Una bella novità è arrivata dalla Fondazione Grimaldi. Il presidente, Salvatore Campanella ha posto l’accento sulle volontà testamentarie di Giovan Pietro Grimaldi e vale a dire di “curare la formazione dei giovani meritevoli per condizioni economiche e serietà di studi”. “Per questo – ha detto Campanella- la Fondazione ha deliberato recentemente l’istituzione una borsa di studio per i giovani che si iscriveranno alla facoltà di fisica dell’università di Catania”.
La serata, condotta dalla giornalista Caterina Gurrieri, è stata allietata dai contributi musicali dell’artista Giovanni Caccamo e dalle note degli studenti del Liceo musicale “G. Verga” di Modica.
Momento di alto profilo la Public Lecture “Majorana come ponte fra materia e antimateria”, a cura di Francesco Vissani, dirigente di ricerca presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.