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“Passeggiata per l’Italia”: il verde come medicina per il benessere psicofisico. Confronto tra esperti e istituzioni a Randazzo
Stare a contatto con la natura non è solo piacevole, ma è anche un toccasana per la salute. A confermarlo i primi studi e progetti condotti in Italia, che evidenziano come frequentare aree verdi ben manutenute possa apportare significativi benefici psicofisici. Bambini, adolescenti, donne in gravidanza e anziani sono tra le fasce di popolazione che traggono i maggiori vantaggi: dalla riduzione dello stress al miglioramento della capacità cognitiva, fino a una migliore qualità della vita. È stato dimostrato, ad esempio, che il contatto con il verde può favorire una crescita più sana nei bambini, con effetti positivi persino sul peso alla nascita e sulla salute mentale. Primi risultati presentati a Randazzo, in provincia di Catania, nel corso dell’ultima tappa del tour “Il verde e la salute sono il futuro delle nostre città” organizzato da Asso.Impre.Di.A. L’appuntamento, ospitato ieri al Sikania Garden Village, ha concluso la Passeggiata per l’Italia 2024, un ciclo di incontri iniziato lo scorso gennaio che ha attraversato diverse città: Milano, Livorno, Roma, Napoli, Bari e adesso Catania. Tra gli interventi più attesi, quello di Silvia Brini, responsabile dell’Area Monitoraggio Qualità Aria e Climatologia Operativa dell’ISPRA, che ha sottolineato l’importanza di aree verdi ben progettate, affermando che “la frequentazione di parchi e giardini non solo migliora il benessere psicofisico ma, in alcune situazioni, può persino diventare una vera medicina. Per questo si sta puntando alla ‘ricetta verde’, da far prescrivere dai medici per alleviare specifiche patologie legate al disagio psicologico o a condizioni di salute croniche”. Le imprese del settore del verde pubblico, che rappresentano circa l’80% del fatturato nazionale del comparto, hanno approfittato dell’occasione per ribadire alle istituzioni la necessità di investire in spazi verdi urbani. “Il verde urbano non è solo decorativo, ma funzionale – ha dichiarato Alberto Patruno, direttore generale di Asso.Impre.Di.A. – Durante la pandemia abbiamo compreso il valore della vivibilità e del contatto con la natura. Il verde ha un ruolo cruciale per abbassare le temperature, migliorare la qualità dell’aria e favorire una migliore salute pubblica. Ci auguriamo che il 2025 sia l’anno in cui, insieme alle istituzioni, progetteremo interventi sempre più di qualità e duraturi”. Nel corso del convegno si è discusso dell’importanza del verde per la mitigazione climatica (riduzione delle temperature urbane, creazione di ombra e regolazione del microclima) per la maggiore qualità della vita (promozione di spazi per il relax, l’interazione sociale e l’educazione) e per la sostenibilità (abbattimento delle polveri sottili e miglioramento della qualità dell’aria).
La giornata è stata anche un’occasione di networking tra professionisti e rappresentanti istituzionali, con una partecipazione qualificata che ha visto tra gli altri la presenza di assessori, agronomi, architetti e tecnici del settore. L’intervento dell’assessore regionale alle Autonomie Locali e Funzione Pubblica, Andrea Messina, ha rimarcato l’impegno del Governo regionale nel rapporto con i Comuni anche per poter creare adeguati interventi nel settore del verde pubblico urbano assieme ad altri interventi di prevenzione sviluppati con la collaborazione della Forestale. Durante la manifestazione hanno portato il loro contributo sia il presidente onorario di Asso.Impre.Di.A., Gianluca Bartolini, il presidente Melissa Rava, i vicepresidenti Stefano Ceccarelli, Edoardo Bonifico e i consiglieri Massimiliano Dipietro e Pietro Nardecchia. Annunciata la volontà di rinnovare il format da portare avanti anche per il prossimo anno per un ascolto sempre maggiore del territorio e contemporaneamente un confronto sempre più costruttivo con i rappresentanti istituzionali, dai Comuni agli enti d’ambito, alle Regioni. Resta un messaggio chiaro: investire nel verde pubblico significa non solo migliorare le città, ma anche garantire un futuro più sano e sostenibile per tutti.