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Cura dell’ictus: la Stroke Unit di Vittoria è di livello Diamond, lunedì la consegna del premio Angels
L’ospedale “Guzzardi” di Vittoria si conferma tra le eccellenze italiane per la cura dell’ictus. Nel terzo trimestre 2024, grazie al lavoro della Stroke Unit diretta da Antonello Giordano, è arrivato il riconoscimento di livello Diamond, riservato alle strutture che riescono a trattare con trombolisi almeno il 75 per cento dei pazienti con ictus ischemico entro i 60 minuti dal loro arrivo in ospedale (e il 50 per cento entro i 45 minuti). Il premio è assegnato nell’ambito del programma ESO/ISA-Angels, al quale sono candidati tutti gli ospedali ubicati nei paesi coperti dalla European Stroke Organization.
La cerimonia di consegna, alla presenza del primario Antonello Giordano e del direttore generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, avverrà lunedì 18 novembre, alle 9.30, nella sala “Russo-Armenia” di piazza Igea. Sarà presente Stefania Fiorillo, responsabile delle attività Angels per il Sud Italia.
“Dal monitoraggio continuo da parte di ESO-Angels – dice Giordano – emerge come la Stroke Unit dell’ASP di Ragusa ha raggiunto il livello più alto in termini di performance qualitativa, sia per i tempi di esecuzione della trombolisi che per la gestione del paziente all’interno della struttura”. La Stroke di Vittoria conferma un elevato numero di trattamenti ischemici su base annuale (dai 120 ai 130). Nel 2024 si evidenzia, inoltre, un netto miglioramento delle tempistiche rispetto al 2023: si è passati da una media di DTN (door to needle, il tempo che intercorre dall’ingresso del paziente in ospedale all’avvio della terapia) di 83 minuti, ad una media di 51 minuti. Sono nettamente aumentati i trattamenti effettuati al di sotto dei 60 e dei 45 minuti. “Questo dato – fa rilevare il dott. Giordano – ha trovato conferma con l’ottenimento degli Angels Awards: la Neurologia/Stroke Unit è stata premiata, infatti, in tutti i trimestri del 2024, avendo ricevuto il riconoscimento Platino nel primo, Oro nel secondo e Diamante nel terzo. Quest’ultimo è stato conferito ad appena sette ospedali in tutta Italia. Il quarto trimestre è ancora in corso, ma le tempistiche sono in linea coi precedenti”.
Il funzionamento della Rete Stroke dell’ASP di Ragusa, inoltre, è migliorata grazie all’implementazione di alcuni accorgimenti: l’avvio della prenotifica telefonica effettuata da personale 118 direttamente ai neurologi della Stroke Unit, insieme all’avvio della terapia trombolitica direttamente in sala emergenze piuttosto che in reparto, sono alla base della netta riduzione dei tempi di trattamento; con la prenotifica, inoltre, è stato avviato un percorso di monitoraggio in collaborazione con la Centrale Operativa del 118 (progetto Prometeus), finalizzato ad un controllo capillare di tutto il percorso stroke da casa del paziente alla Stroke Unit. “Stiamo lavorando su altri obiettivi – dice Giordano – così da ridurre l’indice di mortalità e ridurre le possibilità che le persone colpite da ictus possano incorrere in situazioni di disabilità più o meno grave”.