La rassegna “SeminArte” a Catania. Si comincia con “Marcovaldo -Funghi in città”
Michele e Giuseppe Spadaro: “Abbiamo creduto in un sogno: ecco il Fucsia”
Il bar FUCSIA compie 30 anni. Era il 10 marzo del 1991 quando il bar, oggi punto di riferimento per la zona del Centro Commerciale di Modica, aprì i battenti. A guidarlo, già in quegli anni, c’erano due giovani fratelli modicani, Michele e Giuseppe Spadaro.
Erano poco più che ventenni, avevano un grande sogno e tanta voglia di fare.
Oggi vivono questo importante appuntamento, con uno sguardo al passato ed uno al futuro.
- Il bar Fucsia è un pezzo di storia di Modica, cresciuto negli anni e oggi noto ben oltre le frontiere provinciali.
Per i modicani un punto di riferimento, per chi viaggia una dolce pausa ed un ristoro. Cos’è per voi ?
Michele e Giuseppe Spadaro – Il Fucsia è il nostro piccolo bambino ormai diventato grande, e che ha ancora tanta voglia di crescere ed invecchiare adattandosi e mutando insieme alle nuove generazioni.
- Quale è la tappa o il momento più bello di questi anni? Quale la difficoltà che avete superato ?
Michele e Giuseppe Spadaro – Il momento più bello e anche più difficile è stato quando finalmente nel 2014 è arrivato il permesso per rinnovare il locale dopo anni di estenuante e snervante attesa, abbiamo provato un misto tra felicità e paura, l’idea di dover chiudere per un tempo indeterminato, mandare a casa i nostri collaboratori, l’incertezza del risultato e di come avrebbero reagito i nostri clienti ci spaventava parecchio.
Fortunatamente tutto è andato per il meglio, il nuovo Fucsia è stato accolto con grande entusiasmo dall’intera collettività ed il team è tornato al completo e più forte di prima!
- Quando avete iniziato, tutto questo era un progetto, oggi è una realtà. Cosa immaginate e sperate per il futuro ?
Giuseppe e Michele Spadaro – Abbiamo voluto rischiare e credere in un progetto che ci avrebbe fatto realizzare un sogno, i primi anni non è stato per nulla facile, poi con il passare del tempo i clienti aumentavano, il nostro team diventava sempre più grande e questo ci ha aiutato a non demordere, andare avanti e a diventare il Fucsia che conoscete oggi.