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I tribunali di Catania e Roma e i migranti in Albania. Agostino Sella (associazione Don Bosco): “Apprezzamento per la magistratura”
In relazione alle ultime decisioni dei tribunali di Catania e Roma che hanno annullato i provvedimenti di trattenimento per alcuni migranti in attesa di trasferimento in Albania, il presidente dell’Associazione Don Bosco 2000, Agostino Sella, desidera esprimere il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dalla magistratura italiana.
“Salutiamo con rispetto le decisioni prese dalle nostre autorità giudiziarie,” afferma Agostino Sella, “che, applicando con rigore le normative europee, confermano l’importanza di un approccio rispettoso della dignità di ogni persona, indipendentemente dalla provenienza o dal percorso migratorio. La magistratura, con queste pronunce, ribadisce il primato dei diritti umani e l’impegno dell’Italia nel garantire protezione a coloro che fuggono da situazioni di conflitto e violazione delle libertà fondamentali.”
Il riferimento del presidente Sella va al rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per chiarire la legittimità della nuova normativa sui cosiddetti “Paesi sicuri” e alla recente decisione del Tribunale di Catania, che ha evidenziato la presenza di gravi violazioni dei diritti umani in Paesi come l’Egitto e il Bangladesh.
“La nostra Associazione,” continua Sella, “crede fermamente che ogni processo legislativo e amministrativo, pur mirando a rispondere alle sfide dell’immigrazione, debba sempre mantenere come priorità il rispetto della dignità umana. A nome dell’associazione che presiedo, rinnovo l’invito a proseguire lungo questa strada, affinché l’accoglienza e la giustizia siano principi fondanti del nostro operato.”
Le azioni della magistratura rendono ancora una volta l’Italia un paese sicuro e accogliente che rispetta la dignità delle persone.
“Confidiamo che questo processo di revisione normativa porti a soluzioni rispettose e durature. Urge gestire le politiche migratorie in modo strutturato e umano. Ringraziamo tutti coloro che si impegnano, ogni giorno, per la tutela della dignità di chi cerca rifugio e un futuro migliore” conclude Agostino Sella.