Il Museo del Presente Falcone e Borsellino a Palermo: ecco la Biblioteca Blu e l’American Corner
“Dio non sa” , l’ultima opera dello scrittore palermitano Alessio Arena
L’ultima opera, in ordine di tempo, del giovane scrittore e studioso palermitano Alessio Arena, il libro di poesie “Dio non sa” (Edizioni Ex Libris – I Quaderni del Bardo Edizioni) è disponibile in tutti gli store di vendita online e nelle librerie di tutta Italia.
A dispetto della sua giovane età Arena (classe 1996) ha già all’attivo numerosissime collaborazioni con le più prestigiose istituzioni culturali, italiane e straniere, e diverse pubblicazioni tra poesia, saggi e un testo teatrale.
Già vincitore, tra gli altri, del Premio Internazionale Salvatore Quasimodo e del Premio Italia Giovane, è detentore di numerosi riconoscimenti internazionali.
In“Dio non sa”propone una raccolta di 30 componimenti ispirati all’osservazione del quotidiano che, per un poeta, è sempre fonte di ispirazione per scoprire, tra le altre cose, “la forma che cambia, la carezza di una posa, una rivoluzione di bandiere in pieno secolo”.
Tra ricordi, viaggi, osservazioni degli ultimi per le strade ma anche del presente, sollecitato dal sentimento amoroso e dalle pieghe spesso imperscrutabili della vita, Alessio Arena tocca l’animo del lettore attraendolo – con versi asciutti e diretti – in quel mondo dove la parola diventa immagine evocativa, quasi mai consolatoria come ci hanno insegnato i grandi poeti del passato.
«La mia attività letteraria – dichiara l’autore Alessio Arena – è iniziata, quando ero bambino, da un incontro. Cerco di scandire le stagioni di questo amore attraverso tutti i miei libri, non soltanto in poesia. “Dio non sa” è il mio decimo libro, questa è la sua stagione. La passione oggi è ritenuta un sintomo di giovinezza, invece è una prova di vocazione: quella pulsione irrefrenabile, ambiziosa che sprona a fare, agire, amare; a raccogliere per poi disperdere. “Dio non sa” è stato scritto con passione. È, prima di tutto, un atto d’amore. Abbiatene cura».
La copertina è opera di Mattia Pirandello; il volume è stato curato da Andrea Emanuele.
foto di Francesco Domilici