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“Enjoy life”, la vacanza orientata per i turisti iblei
Ragusa. Nuove prospettive per gli operatori tristici del territorio ibleo. Si chiama “Enjoy Life” ed è l’idea di una vacanza orientata che promuove il territorio in tutte le sue declinazioni e lascia ampia libertà di scelta degli itinerari al turista. La gamma dell’offerta è amplissima e si potrà consultare su una piattaforma mediatica che propone quattro assi d’intervento: natura e sport, cultura e spettacolo, arte e tradizione, gusto e benessere. Per un’area come quella della provincia di Ragusa e una buona fetta della provincie di Siracusa e di Catania, questa è una buona occasione per consolidare il turismo straniero (in grande ascesa rispetto agli ultimi due anni) nelle strutture ricettive che vengono classificate in “bronze”, “silver” e “gold”.
Sono gli aspetti salienti presentati ai responsabili delle strutture ricettive dell’area iblea che, accogliendo l’invito di Federalberghi, hanno preso parte all’assemblea provinciale, tenutasi nella sede Confcommercio di Ragusa, nel corso della quale i vertici del Distretto turistico degli iblei hanno illustrato in maniera compiuta le peculiarità del percorso da effettuare. E’ stato il presidente provinciale Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo, a diramare la convocazione che ha fatto registrare, tra gli altri, la presenza del presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, con il direttore Emanuele Brugaletta, del presidente Commerfidi, Salvatore Guastella. Il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Giannone, ha espresso apprezzamento per le finalità dell’iniziativa sottolineando come il turismo sia destinato a diventare, nel territorio, uno dei motori principali dell’economia, grazie al sostanziale apporto che arriva anche dall’aeroporto di Comiso.
Ad illustrare i contenuti del progetto il presidente del Distretto turistico, Giovanni Occhipinti, con il direttore Ezio Palazzolo. “Enjoy Life” è stato finanziato con i fondi europei con 400mila euro e si pone l’obiettivo di incrementare lo sviluppo turistico, ovvero gli arrivi e le presenze attraverso l’introduzione sul mercato di un prodotto che è il Sud Est siciliano con tutte le sue peculiarità. Il direttore Palazzolo ha rimarcato che, per concretizzare il progetto, bisogna convenzionarsi con i tour operator, che hanno accolto l’iniziativa garantendo un plafond (40mila presenze su base annua per tre anni) al di sotto delle quali si paga una penalizzazione.
Il Distretto si farà garante della contrazione degli accordi tra gli operatori e i soggetti convenzionati che sono alberghi dalle tre alle cinque stelle, B&B, aziende agricole e quanti hanno da offrire i servizi base per il turista: guide turistiche, musei, visite e luoghi di spettacolo.
“Il percorso che ci è stato prefigurato – dice il presidente Federalberghi, Dibennardo – sembra essere molto interessante. Ed è chiaro che bisogna adoperarsi per aggregare il più possibile il prodotto per poi promuoverlo e venderlo. La filosofia che ci è stata illustrata è quella del restare tutti uniti e ognuno a casa propria. Ritengo che gli operatori delle strutture ricettive abbiano recepito la bontà del percorso da compiere. E ci muoveremo affinché possano arrivare risposte importanti”.