Catania, al via i lavori per il Museo dell’Etna nell’ex ospedale Vittorio Emanuele
Via alla realizzazione del Museo dell’Etna nel padiglione San Marco dell’ex ospedale Vittorio Emanuele, a Catania. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò e dal sindaco Enrico Trantino, questa mattina ha consegnato i lavori al raggruppamento temporaneo di imprese, costituito da Consorzio Stabile Medil Scpa e Icoser Srl di Benevento, che si è aggiudicato l’appalto per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro, Iva esclusa, con un ribasso del 15,55% sulla base d’asta.
Presenti anche il prefetto Maria Carmela Librizzi, il rettore dell’università di Catania Francesco Priolo, la presidente Lina Scalisi e il direttore Gianni Latino dell’Accademia di Belle Arti, la soprintendente ai Beni culturali, Donatella Aprile. Sono intervenuti, inoltre, il dirigente generale del dipartimento regionale tecnico, Duilio Alongi, l’ingegnere capo del Genio civile di Catania, Gaetano Laudani, il direttore amministrativo del Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, Rosario Fresta.
Le opere prevedono il restauro, la rifunzionalizzazione e l’allestimento della struttura museale. Gli interventi partiranno alla fine del mese di novembre e dovranno essere completati entro 30 mesi dall’avvio del cantiere. La progettazione del Museo dell’Etna è stata curata dallo studio di architettura Guicciardini & Magni di Firenze, vincitore della procedura pubblica curata dal dipartimento regionale Tecnico tramite il Genio civile etneo, così come la gara per l’affidamento dei lavori.
«Oggi – ha detto il governatore Renato Schifani – compiamo un altro decisivo passo avanti nella riconversione in polo culturale di questo ex presidio ospedaliero, già avviata dal precedente governo. La Regione è protagonista di un intervento che trasforma un edificio storico in una struttura museale all’avanguardia di oltre settemila metri quadrati. Valorizzeremo così l’eccezionale patrimonio rappresentato dal vulcano attivo più alto d’Europa, facendo del nuovo museo un punto di riferimento per catanesi, siciliani e turisti. Al contempo, diamo nuova vita agli edifici non più utilizzati, restituendoli con nuove funzioni alla città, anche grazie alla sinergia con l’amministrazione comunale, le istituzioni dell’alta formazione e l’azienda Policlinico con le quali collaboriamo sugli altri progetti che riguardano l’area sanitaria dismessa».
«Avendo scelto di essere presente all’inizio dei lavori di questo grande progetto di riqualificazione dell’ex ospedale Vittorio Emanuele – ha sottolineato il sindaco di Catania Enrico Trantino – il presidente della Regione mostra la sua particolare attenzione per la città e l’area metropolitana di Catania. Nel cuore più antico del nostro centro storico, nei pressi di Montevergine, dopo la nuova piazza al posto dell’ex ospedale Santa Marta, si prosegue con una nuova stagione di rigenerazione urbana che, con la regia del Comune, coinvolge anche l’Università e l’Accademia di Belle Arti, per realizzare nuovi insediamenti produttivi e culturali che guardino ai giovani e al futuro».