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Al Castello di Mola, le opere di Alfio Zarbano
Un giovane artista di Lentini, Alfio Zarbano, espone, dal 21 al 31 agosto, al Castello di Mola a Castelmola, cittadina situata a monte di Taormina. Zarbano, esponente dell’espressionismo astratto, propone, con le sue opere “un mondo di colori e sensazioni caotiche e coinvolgenti”.
L’evento, inserito nella rassegna “Luci e Miti al Castello di Mola”, è patrocinato dal comune di Castelmola e dalla Regione Sicilia, Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo. A curare l’organizzazione Art Promotion Taormina e Giuseppe Filistad. la mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 16,30 alle 19,30.
“Una mostra di grande impatto visivo e phatos – si legge nella presentazione -della sezione espositiva“Talenti”, “L’ espressionismo astratto di Alfio Zarbano”. Pittore palermitano dalle grandi doti artistiche Zarbano si dedica all’astrattismo da diversi anni. Le sue opere ci portano agli espressionisti astratti del ‘900 che univano colore e materia per trascendere la realtà dell’immagine facendola diventare un pensiero, un richiamo ideale. Ricche di materia, colori forti, gesti che graffiano materialmente il coloro, incidendolo e plasmandone la forma, i quadri di Zarbano ci faranno fare un viaggio in un universo ben oltre la forma, e le emozioni la faranno da padrone.
Alfio Zarbano nasce a Lentini il 7/8/1977. Fin da bambino viene messo a stretto contatto con tele e pennelli dal nonno materno, paesaggista che lavora ad olio. Parallelamente il cuore comincia a battere a ritmo di musica; si diletta al pianoforte, accenna qualche nota al violino e comincia a studiare chitarra moderna. Partecipa a vari seminari con le piu’ grandi stars del rock (esempio Steve Vai, uno dei più grandi al mondo). Compaiono i primi lavori su tela mentre studia disegno tecnico. Si diploma difatti Geometra. Fra bands e concerti sboccia l’amore per la letteratura, abbozza qualche romanzo e delle poesie. Frequenta l’ Università di Scienze dell’educazione prima e poi quella di Scienze per la comunicazione internazionale.
La pittura man mano diventa il principale mezzo espressivo. Tutto fatto in maniera molto intima e personale , senza mostre o eventi , solo vendite locali e ricerca interiore. Alfio Zarbano vive a Lentini con la compagna e la splendida figlia di quasi due anni Beatrice, che gli illumina il cammino ed e’ la prima e piu’ grande musa inspiratrice”.